Sabaudia
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La Città
E’ un’oasi! Una parola sola per descrivere una città dove la natura si è divertita a lasciare i suoi segni più belli: la grande foresta della Selva del Circeo, la lunga ed imponente duna costiera ricca di vegetazione mediterranea, i laghi dei Monaci, di Caprolace e di Paola, resti archeologici, il mare ed il sole….garantiti. Fondata il 5 agosto 1933, conserva integro l’originale impianto urbanistico ed architettonico che le hanno fatto attribuire meritatamente il titolo di “Città del Razionalismo”: la Piazza del Comune con la torre civica alta 42 metri ed il palazzo municipale, l’ex casa del Fascio, la scuola, la chiesa dell’Annunziata, l’albergo, il cinema e gli altri edifici della fondazione. La realtà odierna è quella di una città turistica che ha raggiunto, ormai da anni, livelli qualitativi che ne fanno una delle mete estive ricercate ed amate da italiani e stranieri. Appena usciti dal nucleo di fondazione si è già sulle sponde del Lago di Paola (o di Sabaudia) accompagnato nei suoi numerosi bracci da una fitta vegetazione dalla quale non è raro vedere aironi, garzette ed una quantità di uccelli minori, levarsi in volo. Il lago è anche sede di allenamento e gare di canottaggio. Affascinante e suggestiva è l’immagine che si ha dal bordo della strada lungomare; in un unico colpo d’occhio, le acque rilassanti del lago, il cordone della duna, chilometri di quella spiaggia, spesso solitaria, lungo la quale era solito passeggiare Alberto Moravia, il mare, il verde ovunque e l’imponente mole del Promontorio del Circeo che domina da sud-est Sabaudia è sede della Direzione del Parco Nazionale del Circeo, con il Centro Visitatori, il Mueseo Naturalistico ed il Centro di Documentazione sull’Istruzione Scolastica e sull’opera Sanitaria nelle Paludi Pontine “Claudia Ortese”. Malgrado la sua giovane età, Sabaudia conserva importanti testimonianze di presenze che hanno preceduto di secoli la sua fondazione: il duecentesco Santuario della Sorresca, il Palazzo di Domiziano (uno dei complessi archeologici più importanti del basso Lazio), la cosiddetta Fonte di Lucullo, la piscina di F.Murena (alimentata dal mare). Si può completare il tour della città con una visita al Museo del Mare e della Costa.
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Territori e Frazioni
La città è ubicata nel cuore dell'Agro Pontino, a 90 km da Roma e 25 da Latina. Il territorio pianeggiante è caratterizzato dal litorale di dune sabbiose, da zone a foresta (un tempo parte della "selva di Terracina") e da una serie di zone umide protette e ben quattro laghi costieri: il lago di Sabaudia (o di Paola), il lago dei Monaci, il lago di Caprolace ed il lago di Fogliano. Vi si trova inoltre il promontorio del Circeo, dove già nel 1934 è stato istituito il Parco nazionale del Circeo.
Il comune comprende, oltre alla città di Sabaudia, anche le frazioni di Baia d'Argento, Bella Farnia, Borgo San Donato, Borgo Vodice, Cerasella, Mezzomonte, Molella, Sacramento, Sant'Andrea, Sant'Isidoro. -
Cenni Storici
Sabaudia a differenza di quasi tutte le città italiane le cui origini risalgono a tempi lontanissimi, è connotata dal punto di vista cronologico da una nascita recente: fu fondata infatti il 5 agosto 1933 nel quadro della vasta operazione di bonifica integrale della Palude Pontina, che ha visto la fondazione di altre quattro città: Littoria (ora Latina) la città capoluogo, Aprilia, Pomezia, e Pontinia, dopo 253 giorni di lavoro, è stata inaugurata il 15 aprile 1934.
Sabaudia è il frutto di un concorso di progettazione bandito dall’Ente gestore della bonifica, l’Opera Nazionale Combattenti, che vide vincitore un gruppo formato da quattro architetti che proposero un piano di matrice razionalista con interessanti richiami alla tradizione dello spazio urbano delle città italiane: Gino Cancellotti, Eugenio Montuori, Luigi Piccinato e Alfredo Scalpelli. A tutt’oggi e nonostante l’espansione edilizia degli anni ’60, Sabaudia ha mantenuto la sua peculiarità urbanistica, che ne ha fatto una vera città moderna.
Scegliere Sabaudia come meta delle proprie vacanze vuol dire tuffarsi in un mare cristallino e trasparente, abbronzarsi su una spiaggia dorata lunga 20 km che in primavera, quasi per miracolo, si tinge di rosa, di giallo e di bianco, riposarsi all’ombra di querce centenarie, che numerose vivono nel Parco Nazionale, arrampicarsi per i sentieri rocciosi del promontorio del Circeo, fare lunghe passeggiate in bicicletta lungo i percorsi che aironi e martin pescatori hanno scelto come oasi di sosta durante i loro lunghi voli. Scegliere Sabaudia vuol dire immergersi nel passato tra mitiche maghe e imperiali memorie di fasti romani ormai perduti, ( Villa Domiziano) solcare il mare e approdare nell’isola di Zannone, unica perla disabitata dell’arcipelago pontino, ancora intatta e incontaminata, visitare antichi romitori dove anche i templari soggiornarono (S.Maria della Sorresca).
Scegliere Sabaudia è vivere la modernità dell’architettura, scoprire nelle piazze gli scorci metafisici alla De Chirico, respirare il silenzio di una bianca città rotta solo dal canto degli uccelli.
E’ durante l’estate che esplodono gli appuntamenti stagionali di Sabaudia. Ogni anno viene approntato un calendario degli eventi in cui sono presenti spettacoli per tutti i gusti e per tutte le età, cabaret, teatro, danza, intrattenimento, folklore, moda, arte, poesia, letteratura, musica classica, moderna e jazz, sport, un carnet di nomi prestigiosi dal forte richiamo turistico e culturale.
Esempio di Architettura razionalista
È doveroso ricordata che lo stile su cui si basa l’intera architettura della città, è uno stile post moderno di natura razionalista. Notevoli filosofi, artisti, poeti, hanno citato Sabaudia ed il suo stile, nei loro versi, facendo riferimento proprio alla perfezione stilistico - architettonica con cui si distingue da molte altre città. Marinotti, carismatico futurista, esaltò questa città dicendo “lo slancio virile della linea retta che crea a destra e a sinistra quadrati di energia realizzatrice…” ; Moravia più tardi, nel suo saggio, affermò “queste città in stile razionale non parlano alla ragione, bensì all’immaginazione, con il loro fascino melanconico ed echeggiante…che si fonde meravigliosamente con il paesaggio di bonifica”. Per visitare la città non occorre seguire un itinerario topografico o cronologico. Si avverte ovunque che Sabaudia è nata tutta insieme intorno alla Torre da cui si dipartono strade, piazze e slarghi su cui si affacciano gli edifici in puro stile razionalista. Con i suoi 46 metri la Torre su cui fianco è inciso l’atto di nascita di Sabaudia, domina l’edificio comunale circondato dalle piazze dedicate a Circe, col Parco delle medaglie d’oro e a Mafalda Savoia. Mentre si può notare sul lato ovest del Comune, un edificio pubblico, cha presenta sulla parete, una vistosa incisione: è il bollettino della Vittoria del 1918.Percorrendo la strada che porta al Comune, si può notare, a fine strada, la chiesa della S.S. Annunziata con una facciata di travertino nella quale risalta la colorata opera musiva di Ferruccio Ferrazzi. Il mosaico è un capolavoro di allegoria con angeli, campi bonificati e Mussolini impiegato nella trebbiatura.